Aspetti Giuridici Della Professione Infermieristica Benci Pdf

Aspetti Giuridici Della Professione Infermieristica Benci Pdf

Commento alla prima stesura del Codice deontologico Ipasvi 2. Mar. 20. 17. Pubblicato il 4 marzo su Quotidiano SanitLa prima stesura del codice deontologico dora in poi Codice della Federazione Ipasvi stata presentata nel novembre del 2. Mi attendevo un dibattito pubblico visto che pubblicamente stato presentato che avrebbe potuto chiarire e approfondire alcuni punti di novit che non avevo ben compreso. Non sembra che il dibattito pubblico sia stato vivace quanto meno non ho trovato contributi pubblicati e apprendo che stata avviata una consultazione interna tra gli iscritti Ipasvi. La professione infermieristica rappresenta una delle due importanti professioni del mondo sanitario e la presentazione di un atto importante come il codice deontologico rappresenta un momento degno di essere commentato. I/316ean%2B2S-L._SR600%2C315_PIWhiteStrip%2CBottomLeft%2C0%2C35_SCLZZZZZZZ_.jpg' alt='Aspetti Giuridici Della Professione Infermieristica Benci Pdf' title='Aspetti Giuridici Della Professione Infermieristica Benci Pdf' />PROCEDURA PER LATTRIBUZIONE DEL CODICE DI PRIORITA IN PRONTO SOCCORSO COB Pagina 5 di 40 SCOPO OBIETTIVO Lo scopo della presente procedura operativa. Giurista, direttore dal 1998 al 2004 della Rivista di diritto delle professioni sanitarie Lauri edizioni. Autore di pubblicazioni sul diritto sanitario e sulle. Intervengo per portare il mio contributo su alcuni aspetti del Codice presentato. Tralascer tutto ci che ho trovato positivo nella prima stesura concentrandomi su quanto, a parere mio, necessita di miglioramento e cambiamento. Intervengo sugli aspetti legati alla partizione del codice al linguaggio generalmente utilizzato 3 alla scomparsa delle norme antidiscriminazione la funzione assistenziale e lesercizio professionale alla clausola di coscienza il consenso informato al fine vita alla scomparsa della norma sulla contenzione alla scomparsa dellarticolo sulla compensazione. La partizione del Codice. Un codice deontologico un atto normativo a tutti gli effetti e, come noto, richiamato dalla legge 4. Aspetti Giuridici Della Professione Infermieristica Benci Pdf' title='Aspetti Giuridici Della Professione Infermieristica Benci Pdf' />Pubblicato il 4 marzo su Quotidiano Sanit. La prima stesura del codice deontologico dora in poi Codice della Federazione Ipasvi stata presentata nel. Il Codice Deontologico pu essere definito come un documento che esprime linsieme delle regole autodeterminate dalla professione, a tutela dei rapporti tra pro. E quindi parte strettamente integrante dellesercizio professionale. Come tale deve avere una sua assoluta leggibilit, facilit di consultazione e citazione. Per motivi che non sono chiari le varie stesure dei codici deontologici IPASVI non hanno mai seguito le usuali regole per la partizione termine tecnico che altro non significa che suddivisione dellatto normativo del codice deontologico. Gli atti normativi si suddividono, minimamente, in articoli che costituiscono lunit base dellatto stesso. Gli articoli hanno in genere una rubrica che ne permette una pi agevole consultazione. A sua volta larticolo si suddivide in commi contrassegnati con numeri cardinali progressivi seguiti da un punto ad es. Per gli atti normativi pi complessi si prevede anche la suddivisione in Capi e in Titoli, sempre rubricati. A titolo esemplificativo riporto una legge che riguarda la professione infermieristica, la Legge 1 febbraio 2. Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per listituzione dei relativi ordini professionali. La legge 4. 3 suddivisa solo in articoli e in commi. Gli articoli sono opportunamente rubricati art. Definizione art. Requisiti art. Istituzioni degli ordini delle professioni sanitarie art. Delega la Governo per listituzione degli ordini ed albi professionali art. Individuazioni di nuove professioni in ambito sanitario art. Istituzione della funzione di coordinamento art. Disposizioni finali. In modo immediato si individuano i vari articoli e, attraverso la rubricazione, il loro contenuto. La partizione delle varie versioni dei codici deontologici della Federazione Ipasvi non ha mai seguito questo schema. Nella versione del 1. Si trovavano dei Capi rubricati, non chiamati come tali, seguiti da articoli numerati in modo talmente difforme dalla normalit che era difficile anche citarli. Es. art. 1. 2, 1. Comunque non erano indicati neanche come articoli. Nel Codice versione 2. Nel Codice prima stesura 2. Capi, questa volta finalmente rubricati es capo I I Principi e i valori ma non si comprende se i numeri a seguire siano articoli o meno non c scritto. Comunque non rubricati. Queste notazioni di mera redazione di atti normativi servono per sostenere che una stesura formale e eseguita a regola darte rende pi fruibile, consultabile e citabile il Codice stesso. Un Codice ben presentato normativamente ne guadagna anche in autorevolezza come un codice di una grande e organizzata professione merita. Si auspica quindi un intervento in tal senso. Il linguaggio utilizzato. Un codice deontologico per essere sentito proprio dalla comunit professionale, per esser un riferimento anche per le altre comunit professionali e, ultimo ma non ultimo, per il cittadino, dovrebbe utilizzare un linguaggio proprio del dibattito deontologico, giuridico e delloperativit quotidiana. A titolo esemplificativo noto che mancano espressioni comuni come consenso informato, evidenza scientifica, linee guida, dichiarazioni o disposizioni anticipate di trattamento, buone pratiche, contenzione, accanimento terapeutico, sedazione terminale ecc. Il richiamo del codice deontologico come una delle condizioni di guida dellesercizio professionale un fatto di enorme importanza e riguarda solo le professioni sanitarie. Non mai accaduto che lo Stato subordini lapplicazione di una legge anche a norme deontologiche. Lo ha fatto solo con la legge 4. I codici deontologici non devono contenere generiche norme etiche, ma norme deontologiche con lo spirito che la legge gli assegna. Il linguaggio non neutro indica con nettezza largomento di cui si parla e in cui si riconosce la comunit professionale nel rapporto allinterno del proprio mondo, con la restante comunit interprofessionale e nel rapporto con i soggetti destinatari della prestazione professionale. Quando loperativit quotidiana e il dibattito deontologico generale parlano lingue diverse da uno specifico codice deontologico sono destinati a non incontrarsi. Ne va della fruibilit del codice stesso. Lesempio paradigmatico, oltre a quelli citati, contenuto nellarticolo 1 e 2 laddove si opera un richiamo a un non meglio precisato ideale di servizio. Ho provato a cercare, a chiedere a informarmi e non sono riuscito a trovare una definizione e una bibliografia a supporto. Sicuramente per mia incapacit. Suppongo che vi sia da qualche parte una definizione e un approfondimento. Certamente non appartiene come linguaggio e come concetto allusuale dibattito deontologico. Non lo ritroviamo in nessun codice di alcuna professione ivi compreso quello attuale dellinfermiere. Dato il valore prescrittivo che deve avere una norma deontologica si introduce un concetto indeterminato e non facilmente conoscibile, che non appartiene al linguaggio usuale del mondo professionale. I maestri del diritto romano avevano coniato il famoso brocardo In claris non fit interpretatio la chiarezza non necessita di interpretazione, preoccupandosi che il testo fosse gi comprensibile, senza dover fare riferimento a elementi extra testuali, come in realt diventa necessario fare con lideale di servizio. Le interpretazioni poi rischiano di divergere e di creare confusione. Una volta approvato un testo normativo vive di vita propria e laddove non chiaro come nel caso in questione si consegna allinterpretazione soggettiva. Sicuramente da riconsiderare linnovazione apportata. La scomparsa delle norme antidiscriminazione. Variable Black Font. In ogni codice deontologico delle professioni della salute sono contenute norme antidiscriminazione. Larticolo 7 del codice vigente il classico articolo antidiscriminazione. Lo riporto testualmente Articolo 7. Linfermiere presta assistenza secondo equit e giustizia, tenendo conto dei valori etici, religiosi e culturali, nonch delletnia, del genere e delle condizioni sociali della persona. Trovo questo articolo decisamente felice, ben scritto e che contempera tutti gli aspetti che sono oggi oggetto di discriminazione. Ho avuto modo di notare anni fa mi si perdoni lautocitazione da Aspetti giuridici della professione infermieristica, VI edizione, 2.

Aspetti Giuridici Della Professione Infermieristica Benci Pdf
© 2017